Denuncia sicura e diritto alla giustizia
La direttiva sui diritti delle vittime del 2012 stabilisce un insieme comune di diritti per tutte le vittime e fa esplicito riferimento alla protezione di tutte le vittime senza discriminazioni basate sulla loro residenza. La strategia dell'UE sui diritti delle vittime (2020-2025) mira a garantire che tutte le vittime di tutti i reati, indipendentemente dal luogo dell'UE o dalle circostanze in cui il reato ha avuto luogo, le vittime possono contare pienamente sui loro diritti. In questo quadro, riconosce anche che i migranti con status di migrazione irregolare e che diventano vittime di reato, sono spesso in una posizione vulnerabile e possono incontrare difficoltà nell'accesso alla giustizia. Se denunciano un reato alla polizia, rischiano di ricevere l’obbligo di lasciare il paese.
In questo contesto, non sorprende che in Europa molte persone con uno stato migratorio irregolare non segnalino i crimini di cui sono vittime, che si tratti di truffe, sfruttamento lavorativo, aggressioni razziste, tra gli altri.
Il progetto Safe Reporting vuole puntare i riflettori su questa violazione dei diritti umani e promuovere meccanismi che garantiscano l’uguaglianza nell’accesso alla giustizia nei Paesi dell’Unione Europea. Il progetto dà priorità ai diritti delle vittime e presta particolare attenzione ai reati di genere, come la violenza di genere e la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento sessuale.